L’8 maggio 2021 una tragica fatalità costò la vita a un operaio di 52 anni proveniente dalla provincia di Bergamo. Precipitò da un’altezza di cinque metri durante la sua attività di foratura di una trave in cemento armato. La vittima stava utilizzando una carotatrice all’interno di un contenitore in rete metallica posizionato sulle forche di un sollevatore. Tuttavia, secondo gli inquirenti, il contenitore non era adeguato né sicuro.
Il capocantiere di una delle imprese coinvolte nei lavori ha deciso di patteggiare, mentre gli altri imputati, i rappresentanti legali delle ditte coinvolte nel cantiere, sono stati accusati di omicidio colposo per non aver rispettato le norme di sicurezza sul lavoro. Ciononostante, al momento l’unico a subire le conseguenze per la morte dell’operaio è stato il capocantiere.
I familiari della vittima hanno dichiarato che intraprenderanno tutte le azioni necessarie, compresa un’eventuale azione civile, per ottenere il giusto risarcimento.