Nei primi cinque mesi del 2024, le denunce di infortunio all’INAIL sono aumentate del 2,1%, raggiungendo 251.132, mentre gli incidenti mortali sono saliti a 369 (+3,1%). Le malattie professionali denunciate hanno toccato quota 38.868, con un incremento del 24%, e un aumento del 50% in due anni. Il Ministero del Lavoro ha sottolineato che questi dati sono provvisori e richiedono un consolidamento per un’analisi più accurata.
In 35 anni, si sono verificati 55.000 decessi sul lavoro, superando i morti causati dalla mafia. Negli ultimi dieci anni, la media annuale è stata di circa 1.200 vittime, con 1.041 morti nel 2023 su 585.356 denunce.
Oltre il 65% dei morti sul lavoro riguarda stranieri, con un aumento dei decessi nel 2023. La Uil chiede una Procura speciale per accelerare i processi e ha richiesto misure severe contro le aziende responsabili degli incidenti.