Contattaci subito per una consulenza gratuita
Risarcimento di 800mila euro per la morte di una donna dopo dimissioni premature

Risarcimento di 800mila euro per la morte di una donna dopo dimissioni premature

Una donna di 65 anni è deceduta il 19 ottobre 2015 a causa di uno choc settico, dopo essere stata dimessa da una clinica privata del leccese senza una prescrizione di terapia antibiotica post-operatoria, nonostante presentasse sintomi febbrili. La vicenda, originata dalla denuncia dei figli della donna per presunta malasanità, ha portato il Tribunale civile di Lecce a condannare sia la struttura sanitaria che il medico curante a un risarcimento di quasi 800.000 euro a favore dei familiari, ripartendo le responsabilità in egual misura tra le parti.

La donna era stata ricoverata per una patologia cardiaca e sottoposta a intervento chirurgico il 15 giugno 2019. Tuttavia, venne dimessa il 13 luglio, nonostante manifestasse segni di complicazioni come febbre alta, indicativa di una possibile infezione, e senza alcuna indicazione per una terapia antibiotica. Secondo una consulenza, fino alla sera dell’11 luglio la paziente aveva temperature febbrili fino a 38 gradi.

Il giudice ha stabilito che le dimissioni siano state «premature» e che sarebbe stato necessario un trattamento più prudente, compreso il proseguimento della terapia antibiotica. La responsabilità è stata quindi attribuita sia alla clinica che al medico che ebbe in cura la paziente.

Contattaci, faremo gratuitamente
una valutazione del tuo caso.

Ti sosteniamo umanamente, economicamente e scegliamo, per te, i migliori esperti esistenti
sul mercato per darti il massimo risarcimento nel minor tempo possibile.

Contattaci, non vediamo l’ora di
conoscere tuo caso.

© 2025 Próntodanno.it S.r.l. - Capitale Sociale € 250.000,00 I.V. - P.I. 04424010983
Privacy Policy - Cookie Policy - Informativa Clienti - Scopri come funziona - *Disclaimer "24 ore / Generale" Preferenze Cookie