Come disinfettante miscelato alle acque delle piscine, il cloro può essere innocuo; tuttavia, se inalato, diventa altamente pericoloso. Venticinque persone che si trovavano all’interno delle piscine comunali a Bosco Chiesanuova (Verona), hanno vissuto momenti di apprensione a causa di un’inalazione di una nube di cloro, che ha causato intossicazione.
Nove bambini, insieme agli accompagnatori, ai gestori dell’edificio e ai bagnini, sono stati portati in ospedale a causa di un’inalazione di cloro. Sebbene alcuni di loro abbiano mostrato difficoltà respiratorie pronunciate, nessuno è attualmente in pericolo di vita. I piccoli stanno ricevendo cure con aerosol e cortisone e le loro condizioni non sembrano preoccupanti. Al contrario, sette adulti hanno presentato sintomi più gravi a causa dell’inalazione di una maggiore quantità di cloro a distanza ravvicinata durante il tentativo di mettere in sicurezza l’area. Hanno mostrato importanti difficoltà respiratorie e sono ricoverati sotto stretta osservazione per monitorare il loro decorso clinico.
Secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, l’incidente sarebbe stato causato da un errore di miscelazione di alcune sostanze usate per la disinfezione dell’acqua delle piscine. La ricostruzione degli eventi è stata confermata dal sindaco, il quale ha spiegato che si trattava di un’operazione di routine per la ricarica dei contenitori di cloro e acido solforico per la pulizia delle piscine. Durante l’intervento, la ditta incaricata della fornitura del servizio avrebbe incrociato erroneamente i tubi della cisterna, provocando la miscelazione tra cloro e acido solforico, generando una reazione chimica che ha provocato l’emissione di fumi tossici. Questi fumi, provenienti dallo scantinato, si sono diffusi e propagati nella piscina.
Nonostante le irritazioni respiratorie, tutti sono riusciti ad uscire dalla struttura in modo autonomo. Immediatamente, il personale medico è intervenuto per visitare i pazienti sul posto e trasportarli nei vari ospedali.
Rimangono aperti i temi del risarcimento del danno che dovrà essere riconosciuto ai danneggiati.