R. M., un uomo di 40 anni di Selargius, è stato condannato a tre anni di prigione per aver affidato una Mercedes Classe A a un diciottenne di Villacidro, S. C., che non aveva ancora la patente. Il ragazzo ha causato un incidente mortale mentre guidava a 180 chilometri all’ora su una strada con un limite di velocità di 50 chilometri all’ora.
L’incidente ha causato la morte del ragazzo e della sua fidanzata di 17 anni. Il colpevole ha chiesto di poter scontare la sua pena attraverso lavori di pubblica utilità, ma la decisione spetterà al giudice il prossimo 7 giugno.
La madre della ragazza si è costituita parte civile nel processo, e l’avvocato della famiglia ha presentato opposizione all’archiviazione del procedimento contro il conducente del trattore coinvolto nell’incidente. L’avvocato ha sostenuto che le responsabilità non sono da attribuire al conducente, ma alla persona che gli ha noleggiato l’auto.