L’Asl 1 Imperiese è stata condannata a pagare un risarcimento di oltre mezzo milione di euro per un caso di malasanità che risale al 2017. La vittima, Loredana Berteina, è morta in seguito a un intervento chirurgico alla tiroide che le ha provocato un’emorragia postoperatoria.
La famiglia di Loredana si era rivolta a un gruppo di tutela per i familiari delle vittime di malasanità e, dopo un accertamento tecnico preventivo, era stata intentata una causa civile.
Trascorsi quasi sei anni, il giudice Pasquale Longarini ha stabilito l’inequivocabile sentenza, che ha riconosciuto la completa responsabilità dell’azienda sanitaria nella tragedia. In particolare, il giudice ha scritto che l’emorragia è stata provocata da una crisi di ipertensione avuta nell’immediato post-operatorio e che il medico che seguiva la paziente ha sottovalutato tale rischio, non seguendo alcune linee guida indispensabili.
L’ammontare del danno, chiaramente, non è indicativo del valore della persona, bensì è il riconoscimento da parte del giudice dell’importo ottenuto applicando alcuni parametri riferiti alle tabelle giurisprudenziali.
Ora la speranza dei familiari di Loredana è che in tutte le strutture ospedaliere vengano adottate delle misure rigide affinchè si evitino ulteriori morti dovute a negligenza medica.