Finalmente la verità sulla morte di L.F. avvenuta a Brescia il 30 giugno 2023 dopo un intervento dentistico. Pare non sia stata causata da una reazione allergica a un farmaco, bensì da un sovradosaggio di anestetici. Questa è l’ipotesi avanzata dai consulenti della procura nel corso delle indagini.
Secondo quanto emerso dalla relazione, l’uomo è deceduto a causa di una “tossicità sistemica da anestetico locale”, che ha provocato un arresto cardiaco al termine dell’intervento odontoiatrico. Il tecnico Rai si trovava a Brescia per sottoporsi all’estrazione di alcuni denti, da sostituire successivamente con impianti.
Le circostanze della morte si sono complicate una volta esauriti gli effetti della sedazione. Dopo aver perso i sensi, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale in condizioni critiche. Purtroppo, non si è ripreso ed è deceduto poche ore dopo l’intervento, il mattino successivo.
La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Si escludono le ipotesi di allergie ai farmaci o complicanze legate alla patologia preesistente (ipertensione) del paziente. Resta da vedere se, una volta accertate le responsabilità, si porrà l’attenzione anche su un possibile risarcimento per la famiglia.