Una donna di 76 anni è deceduta dopo essere stata trattenuta per otto giorni su una barella del pronto soccorso di un ospedale, senza che fossero prese in adeguata considerazione le sue gravi condizioni cliniche. Durante il ricovero, non è stata somministrata una terapia antibiotica preventiva, nonostante la paziente fosse fragile e affetta da diverse patologie croniche. Questo l’ha esposta a un ambiente sanitario non idoneo, aggravando ulteriormente il suo stato di salute.
Solo al nono giorno, la paziente è stata trasferita nel reparto di Medicina Generale, ma ormai le sue condizioni erano già gravemente compromesse. Secondo quanto denunciato dalla figlia, è possibile che la madre abbia contratto un’infezione durante la permanenza in ospedale. Purtroppo, il trasferimento è avvenuto troppo tardi, e la donna è deceduta il giorno successivo.
La figlia, determinata a far luce sull’accaduto, ha deciso di agire legalmente per ottenere un risarcimento adeguato al danno subito e per fare chiarezza sulle responsabilità.